sabato 22 dicembre 2012

Pink Friday - Notting Hill

Stefano Simeone , l'autore delle illustrazioni per il venerdì in rosa è il mio coinquilino e uno dei disegnatori più sensibili che conosca... quando disegna. Nella vita di tutti i giorni lo chiamiamo "Il Bestia".



Eccoci arrivati al primo incontro con il venerdì in rosa, di sabato, una settimana dopo. Scusate, problemi tecnici.
Avete scaldato il ciobar? Vi siete ricordate la confezione di gallette dietetiche per quell'amica vostra che sta perennemente a dieta? Voi e le vostre amichette avete indossato quei pigiamoni sformati che nascondete tanto bene alla vista dei vostri ragazzi (almeno per il primo mese di frequentazione)?
Bene siete pronte per Julia e Hugh, indossate le vostre mashere da vista e diamo inizio al Pink Friday.


La storia la conoscono tutti, anche il tipo con la Harley Davidson e i baffi a manubrio che vi guarda storto in un bar malfamato. Hugh ha una libreria di viaggi a Notting Hill, è carino, ma molto impacciato. Julia invece è una strafamosa attrice di Hollywood. I due si incontrano e scatta l'improbabile colpo di fulmine.

La cosa che mi è sempre piaciuta del film è che viene capovolta l'abituale prospettiva della donna alla ricerca dell'amore dell'uomo. Hugh è decisamente la femmina della coppia.

Come vedere Notting Hill senza perdere troppi punti mascolinità

Noi maschietti possiamo vedere Notting Hill senza vergognarci. Per farlo basta adottare una tattica ninja conosciuta con il nome de: Lo Scozzese.
La spiego tramite un dialogo, riportato direttamente da quegli anni.

-L'hai visto Notting Hill?
-Ma che quello con Hugh Grant?
-No, ma che! Quello in cui ci sta la Roberts che pare che fa vedere il culo.
- Mica vero sai, non lo fa vedere.
-Allora l'hai visto!
-Sì, sai mia sorella con le amiche, non è male sai, ci sta sto personaggio del coinquilino che è un tajo!


Quel mio amico mi aveva consegnato la chiave di volta. Da allora, la difesa dietro cui barricare la mia segreta passione per il film, era solida e ben difendibile...

- Non sai quanto è DIVERTENTE Notting Hill. Ci sta sto Spike, che è praticamente il protagonista, che fa delle battute che levate!

E potete anche nascondere la lacrimuccia da metrosexual che vi spunta fuori alla dichiarazione finale,  quella in cui lei dice che è solo una ragazza che sta davanti a un ragazzo e le chiede di amarla. Potete nasconderla ridendo fragorosamente pochi minuti dopo al "Cazzone avariato" di Spike.
Non sarete proprio maschi alla Clint Eastwood, ma arrivate almeno alla mascolinità di, chessò...
Di Heman!
Che visti i suoi bicipiti scolpiti, vaglielo a dire che ha la camicia rosa!

Comunque tornando a Notting Hill, la verità è che effettivamente il film riesce a dosare gli elementi di commedia e romanticismo in un mix letale, bilanciato a livello alchemico. Strappa il sorriso un momento prima di farti avere un tuffo al cuore.  Perché il maschio scafato del nuovo secolo, sa quando ridere e quando emozionarsi, e quando fingere di emozionarsi per scoprire di che colore ha il reggiseno laragazza che gli sta al fianco.
E ammettiamolo sinceramente che, quando lei bacia lui, così dal nulla, senza avvisaglie, davanti alla porta blu di casa di Hugh, tutti diventiamo degli inguaribili romanticoni.

Le tre cose che amo di più del film

  1. La storia delle albicocche nel miele, che poi alla fine sanno di miele
  2. Il fatto che Hugh offra costantemente una tazza di tè a Julia in risposta ad ogni problema.
  3. La battuta su James Bond, durante la corsa finale per riprendersi Julia.

Extra l'amore è una cosa per ricchi


Come molte altre commedie romantiche, Notting Hill, mette in pratica un assioma sempre valido quando si tratta di amore. Dell'amore fra poveri non gliene frega nulla a nessuno. Hugh infatti dovrebbe essere povero, non si può permettere un cappuccino intero, ma vive a Notting Hill, porta Julia a mangiare in posti ultrachic e gli amici di Hugh, che dovrebbero essere una banda di falliti, vivono in modeste case come questa...

Oooh... poveri tesori. Hanno UN SOLO camino!

Tutto e bene quel che finisce tutto

 Una mia ex mi ha insegnato una cosa interessante sulla psicologia femminile. Le donne vogliono sapere tutto. Quando finisce il film, vogliono le scene del matrimonio, il video della luna di miele, le foto dei figli, il filmino del battesimo dei nipoti. Notting Hill, le accontenta alla grande e infila in coda una scena bellissima sul red carpet con Hugh magistralmente intimidito e a disagio.
Hugh devo ringraziarti.
Mi hai insegnato molto.

MM

Il prossimo venerdì inizio a barare, invece di Se scappi ti sposo ci vediamo Moulin Rouge, che unisce le cose più odiose del cinema: il musicol e Nicole Kidman che muore.

3 commenti:

  1. Bravo collega, sei riuscito a parlare di un film dove non esplode nulla senza sembrare troppo metrosexual.

    Un unico appunto: il quartiere di Notting Hill era considerato un posto di merda ed è diventato il quartiere fighetto che conosciamo adesso grazie a questo film!

    RispondiElimina
  2. Bella recensione. Anche il film è carino tutto sommato. O meglio è divertente.. grazie a Spike..
    Buona anche la mossa di eliminare Se scappi ti sposo. Anche Moulin Rouge è molto brutto, ma quella dei musical è una categoria diversa di bruttezza, nel senso che è quasi impossibile che un musical sia anche un bel film (Dancer in the dark escluso).

    RispondiElimina
  3. Io odio i musicool davvero tanto tanto, ma Moulin Rouge non è malaccio e alcune canzoni sono davvero belle e mi si spezza il cuore ogni volta che muore Nicole. E' troppo figa per morire :(

    RispondiElimina