martedì 17 settembre 2013

Film che fanno il giro: The Beastmaster



Certi film sono di tale indubbia bruttezza che prima o poi, nella loro parabola di orrore, diventano belli. Sono quei film pezzenti, ma con un cuore, che si vede che li hanno girati sicuri di fare un capolavoro per poi ritrovarsi per le mani con una di quelle perle trash che diventa un po' il vanto di chi la possiede in dvd originale nella sua libreria.
Un po' Conan, un po' San Francesco, Beastmaster è un classico istantaneo, uno di quei fantasy in cui avevano un sacco di tette e non avevano paura di mostrarle...

Certo, una protagonista femminile con la quarta avrebbe elevato il film ma...
In quanto a stacco di coscia, Tanya Roberts non si batteva... notare l'ultra-mini perizoma.
Certo non mancava neanche il protagonista con il taglio alla Hanson e il cerchietto d'oro in testa, ma era un piccolo prezzo da pagare per vedere roba tamarrissima e indimenticabile come:

La tigre nera:


Che in realtà era una tigre normalissima dipinta di nero con il lucido da scarpe. Si vedeva pure che era una pezzentata, infatti ogni volta che la tigre si abbeverava, gli diventava il muso bianco. C'è anche un triste finale a sta storia di tigri nere pezzenti (che poi uno si chiede perché non prendere una pantera). Due anni dopo le riprese, la tigre è morta per dei problemi alla pelle causati proprio dalla tintura nera che gli spalmavano sul pelo.

La magica vista animale del Beastmaster:

Pronti al miracolo tecnologico?
MIRACOLO!
Che una volta per farti gasare bastava il trucchetto fotografico più fesso della storia e tu eri un bambino felice che se ne stava ad occhi chiusi a cercare di entrare nella testa del bassotto di casa.

Il cattivo più cattivo della storia:

Se non fossero bastati il naso di Gagamella, le sopracciglia dello Spock cattivo e l'occhio da matto fisso di Rip Torn: Maax, il cattivo, era uno stregone che viveva in uno Ziggurat in cui si dilettava nella sua occupazione preferita: il lancio dell'infante!


Lui le passava così le domeniche pomeriggio, e vi assicuro che nel film la spiegazione data al suo gioco preferito è che, semplicemente, gli andava di fare scrifici di bambini e basta. Giuro!
Bello il mondo quando non bisognava farsi tante pippe, per scrivere un antagonista che valesse la pena di ammazzare.

La scena dell'allenamento con il bastone:


Per quanto Beastmaster puzzi di Scopiazzatura di Conan, c'è da dire che uscì prima. Anche per questo motivo è eccezionale vedere come certe scene sembrino proprio la parodia di quelle di Swarzy. Tipo il momento in cui il nostro eroe si allena a menar fendenti da solo, sul picco di una montagna... con un bastone!?
Perché il bastone? Poco tempo prima aveva preso la spada del padre morto. Che vuol dire la scena? Ci sono forse di mezzo dei simbolismi fallici che potevano sfuggire con l'impiego di una spada?

Comunque quando finalmente si ricorda della spada, il nostro è felice come una pasqua!

Beast Master è bruttino forte, ma appartiena a quella categoria di film brutti fatti con il cuore, straconsigliato da vedere con un gruppo di amici urlanti e ubriachi!

E per finire: una tenera immagine con cui convincere la vostra ragazza a vedere il film che vi farà mollare alla velocità di un... furetti!


MM


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